Lettera al giornale – 23 dicembre 2024

Gentile Direttore,

il volto del Natale 2024 è quello di Yasmine, bambina della Sierra Leone, pericolosa immigrata illegale miracolosamente tratta in salvo da una ONG da un mare in tempesta in cui ha visto morire suo fratello e tutti i suoi compagni di viaggio. La sua storia ci interroga sul senso di una politica di difesa dei confini a tutti i costi, anche a quello di sguarnire il mare lasciando morire tante altre Yasmine di cui, nella cattiveria imperante, basta che non si sappia mai nulla. Una politica che non combatte i signori della tratta di esseri umani, ma le loro vittime, in quanto non solo si guarda bene dal toccare chi realmente gestisce il traffico di esseri umani, con cui a volte è giudicato più conveniente fare accordi, ma che, sempre in quest’ottica, non predispone neppure un serio ed efficace modo sicuro di arrivo per chi fugge dal proprio paese per salvare la propria vita o in cerca di una migliore. Una politica che si fa beffa dell’articolo 10 della Costituzione sul diritto d’asilo e sulla necessità di rispettare il diritto internazionale in tema di diritti umani come invano cerca di far capire il Presidente Mattarella.

Delia Valenti

Coordinamento Donne Onlus