La violenza maschile sulle donne può assumere diverse forme, che possono apparire da sole o sommate fra loro, spesso non viene riconosciuta e troppo spesso banalizzata.
Forme di violenza
Il ciclo della violenza
Il ciclo della violenza, all’interno delle relazioni di coppia, si ripete nel tempo, con un aumento di intensità e frequenza delle violenze e con la riduzione progressiva della fase di “calma apparente”. La ripetitività del ciclo è l’elemento trappola nel rimandare la decisione di allontanarsi dal partner violento.
Perchè non lo lascia?
Ci sono donne che restano tutta la vita con un uomo violento. Alcune lo lasciano, tornano, lo rilasciano, ritornano di nuovo. Visti da fuori questi comportamenti possono apparire incomprensibili e irrazionali. Sono donne impaurite e confuse che cercano di adattarsi alla situazione, di farla cambiare standoci dentro, cercando di adeguarsi alle richieste sempre più pressanti del partner con l’illusione che così facendo lui con il tempo cambierà.
Molti sono i fattori che influenzano la scelta di restare con un uomo violento:
- paura di ritorsioni o di un aumento della violenza;
- esistenza di un legame affettivo stabile;
- speranza di un cambiamento della situazione;
- scuse, promesse, pentimenti da parte dell’autore delle violenze;
- disistima, sensi di colpa, sensazione di impotenza;
- stereotipi di genere;
- vergogna e isolamento sociale;
- dipendenza economica;
- difficoltà di chiedere aiuto ai servizi per paura di perdere le/i figlie/i.
I percorsi delle donne per uscire dalla violenza sono tortuosi. Le risposte esterne che ricevono possono indirizzare fortemente l’emersione dell’abuso e/o la formulazione di una richiesta di aiuto.